
Siccità e sostenibilità
Come evidenzia chiara mente un interessante articolo pubblicato oggi su Il Sole24 ore a firma di Isabella Bufacchi ( https://www.quotidiano.ilsole24ore.com/art.php?t=S24&e=SOLE&i=20220823&artid=1830055), il grande caldo e la siccità di questa estate hanno messo in evidenza l’indissolubile intreccio tra crisi climatica e economia.
I danni arrecati alla produzione industriale e agricola dalla scarsità di acqua sono ingenti, sia in Europa che in Cina, e vanno dall’approvvigionamento energetico ai settori chiave della new economy, quali la produzione di chip per processori, pannelli solari e componenti per auto elettriche.
La drammatica crisi idrica che nel continente europeo sta interessando in particolare Francia, Germania e Italia svela quanto il funzionamento della nostra economia dipende dallo stato di salute, e soprattutto dal livello delle acque, di grandi fiumi come la Loira, il Reno il Po, così come dei loro affluenti. Canali di navigazione per il trasporto delle merci ma anche sistemi di raffreddamento degli impianti delle centrali nucleari, i fiumi inariditi dalle ondate di caldo estremo e dalla mancanza di precipitazioni stanno mettendo a dura prova il delicato equilibrio tra natura e sviluppo economico.
Non vi è crisi del clima che non si traduca in crisi dell’economia ed è a partire da questa consapevolezza che, ora più che mai, anche le imprese italiane, dalle più grandi a quelle di medio-piccole dimensioni, sono chiamate a un esercizio di futuro, ridisegnando strategie e sistemi produttivi sostenibili.